Il nostro angelo custode passa molto tempo con noi. Spesso, non possiamo vederlo ed abbiamo anche difficoltà a percepirne la presenza. Ma la fede nella sua presenza attorno a noi ci conferisce già uno stato di sicurezza. In altre parole, non siamo mai soli, anche nei momenti più difficili. Colui che ci ama profondamente e incondizionatamente, si trova sempre con noi anche se noi consideriamo di non meritarlo (secondo gli standard umani) e siamo perfettamente coscienti dei nostri errori. Il nostro angelo custode è sempre con noi, pronto a perdonarci, ad incoraggiarci, ad aiutarci a trasformarci.

Ma come facciamo ad entrare in contatto con lui? Come esprimere i desideri e come ascoltare i suoi preziosi consigli? Se gli esseri umani e gli angeli vivono in due realtà diverse, com’è possibile stabilire un dialogo?

Esistono molteplici modalità di comunicazione con gli angeli ed ognuna di queste può essere efficiente; l’importante è che le richieste gli siano indirizzate con amore e con il cuore di chi crede. Il contatto con gli angeli può aver luogo anche durante il sonno, quindi in modo del tutto incosciente. Alcune persone preferiscono meditare, altre comunicare per iscritto o attraverso i sogni. Dipende dalla struttura e disponibilità di ciascuno. Non c’è bisogno di usare tecniche speciali, l’importante è di essere quanto più rilassati e aperti per ricevere, nel proprio cuore. Puoi chiamare un angelo col pensiero: „Caro angelo, ho bisogno del tuo aiuto” e lui risponde sempre. Se sei aperto alla sua vibrazione, ne sentirai la presenza. Ricorrere all’aiuto degli angeli, presuppone un modo di vita „naturale”;  senza pensare che sia necessario condurre una vita piena di misticismo. Quando cerchiamo la comunione con gli angeli non facciamo altro che accettare di riservare uno spazio di meditazione e di calma, allontanandoci così dal brusio della vita quotidiana per consacrarci al ritrovamento della pace interiore. Ma tutto questo non si ottiene in un giorno: con piccoli passi possiamo percorrere una lunga strada e quando siamo disposti a guardare indietro, constateremo che la nostra vita è davvero cambiata.

Comunicare con l’angelo custode significa stabilire un dialogo, ascoltare un consiglio, trovare le risposte o essere ispirato. Niente di male può apparire in questa via; allorquando una richiesta o un problema sono presentati all’angelo, diventano oggetto della sua affettuosa attenzione. Gli angeli sono sempre pronti a ricevere le nostre preghiere, a condizione che non siano dettate da intenzioni egoiste o di interesse. Sono in grado di riconoscere le nostre vere intenzioni e di prevedere le conseguenze delle situazioni; non accordano nessun aiuto per un’azione che potrebbe essere in contraddizione con il bene altrui. Di conseguenza, quando desideriamo chiamare l’angelo custode per risolvere un problema, è importante mettere da parte l’egoismo e rivolgere un pensiero d’amore e di comprensione per tutti quelli che vivono una situazione simile alla nostra. La nostra preghiera prende in tal modo un significato più ampio e comprende più persone, ci aiuta a non rimanere isolati nelle nostre preoccupazioni, per quanto queste possano essere grandi o piccole.

Entrare in comunione con gli angeli è più facile di quanto possa sembrare. Accordatevi un po’ di tempo, anche un solo quarto d’ora e fate in modo che nessuno vi disturbi. Chiudete gli occhi e respirate profondamente. Seguite per alcuni minuti il ritmo della vostra respirazione e cercate di visualizzare un grande spazio blu. Poi recitate una piccola preghiera, come quella „Angelo, angioletto mio”, dopo di che pregatelo di aiutarvi nel problema che avete. Formulate chiaramente la richiesta e poi dichiaratevi pronti a ricevere con fiducia la risposta che vi perverrà. Preparatevi ad accettare con distacco i consigli, in quanto, al momento, potrebbero anche turbarvi. Ricordatevi che l’angelo custode si rivolge direttamente alla vostra anima e al vostro spirito. Concentratevi nel cercare di percepire la sua voce in voi stessi. Se temete di perdere degli elementi importanti della risposta, potete preparare carta e penna sui quali annotare tutto quello che ricevete. Quando la conversazione prenderà fine, ringraziate l’angelo custode per il suo intervento: „Ti ringrazio, caro angelo, per i tuoi saggi consigli e per il tuo intervento”. Rimanete qualche minuto con gli occhi chiusi, cercando di capire il senso profondo di quello che avete percepito. È bene accordarsi un po’ di tempo per analizzare in modo calmo la risposta ricevuta. Ricordatevi che le decisioni dipendono solo da voi stessi. L’angelo ci ispira una soluzione, ci suggerisce una via da seguire, ci riprende sui nostri errori, ma non interviene mai contro la nostra volontà.

È possibile che il primo contatto con l’angelo custode non si stabilisca così facilmente, ma gradualmente, i momenti di comunicazione diventeranno quasi naturali. Allo stesso tempo, constaterete che vi sentirete più forti, più armoniosi e sereni, ed osserverete che anche le relazioni con gli altri hanno la tendenza a cambiare, cosi come il vostro modo di vedere gli eventi della vita e del mondo che vi circonda.

Tenere un diario può essere utile per oggettivare meglio i progressi realizzati durante la vita. Riprendendo il loro contenuto o riflettendo sugli eventi passati, accorderemo più importanza ad alcuni fatti apparentemente insignificanti, ma che, tramite un’ulteriore analisi, possono rivelare trasformazioni di cui non eravamo davvero coscienti. È sufficiente prendere un quaderno o un’agenda ed annotare tutto quello che vi sembra significativo, come in un riassunto, una sintesi delle informazioni, delle ispirazioni e delle risposte che otterrete quando entrate in contatto con gli angeli. Non dimenticate di mettere la data ad ogni annotazione per avere un punto di riferimento.

La preghiera per contattare l’Angelo Custode

“Angelo di Dio, che sei il mio custode

Illuminami in questa notte,

proteggimi, consigliami e custodiscimi,

che ti fui affidato dalla pietà e dalla compassione di Dio.

Angelo, angioletto mio, prega Dio per l’anima mia

e ovunque io mi trovi sii sempre vicino a me

sia di giorno che di notte, fino all’ora della morte.

Io son piccino, tu rendimi grande,

Io son debole, tu rendimi forte.

Accompagnami ovunque, proteggimi da ogni male,

e nel bene abbi cura di me.

Amen”