L’origine degli elementi chimici che formano il corpo umano.

L’uomo adulto è formato da circa 7.000.000.000.000.000.000.000.000.000 di atomi (sette quadriliardi ovvero sette miliardi di miliardi di miliardi di atomi), tra i quali i più numerosi sono quelli di idrogeno, l’elemento più frequente nel Cosmo, prodotto secondo gli scienziati dal Big Bang 13,8 miliardi di anni fa. Il resto degli atomi sarebbero stati creati dalle stelle esplose miliardi di anni fa e da altri raggi cosmici o radiazioni di energia che provengono in gran parte dall’esterno del nostro sistema solare.

Come afferma l’astronomo Carl Sagan, l’azoto del nostro DNA, il calcio dei denti, il ferro del nostro sangue, il carbone delle nostre torte di mele, sono stati tutti prodotti all’interno di alcune stelle. Siamo quindi fatti di “polvere di stelle”.

Per capire meglio da dove proviene ogni ingrediente di cui siamo composti, l’astronomo dell’Università dell’Ohio, Jennifer A. Johnson, ha completato la tavola periodica degli elementi precisando per ognuno la sua provenienza. Dal Big Bang, la fusione delle stelle neutroniche, l’esplosione delle stelle massicce, la morte delle stelle di piccola massa o l’esplosione delle stelle bianche nane, tutte si ritrovano qui, in questa tabella.

Alcuni elementi come il Boro (B) e il Berillio (Be), come anche gli isotopi di Litio (Li) hanno un’origine particolare, essendo il risultato delle azioni di alcuni raggi cosmici che attraversano la nostra galassia. La maggior parte di questi raggi cosmici provengono infatti dall’esterno del nostro Sistema Solare, e a volte anche dall’esterno della Via Lattea, e quando questi raggi si scontrano con alcuni atomi formano così altri elementi nuovi.

Troviamo anche su internet delle sintesi di vari studi scientifici a tal riguardo, che mostrano come buona parte della materia che costituisce il corpo dell’essere umano si sia formata in galassie vicine (che si trovano a qualche centinaio di migliaia di anni-luce da noi), giunta al nostro Sistema Solare sospinta da venti intergalattici generati da esplosioni stellari (venti che viaggiano anche a centinaia di chilometri al secondo).

Perché la scienza crede che siamo fatti di “polvere di stelle”

Grazie a questi studi, sappiamo ora che i numerosi elementi che formano il corpo umano sono nati attraverso le esplosioni di innumerevoli stelle, a grande distanza da noi, sia nello spazio che nel tempo, e alcuni di questi elementi sono essenziali per la creazione dell’essere umano. Di conseguenza, indirettamente, questi studi scientifici indicano che la vita umana non è il frutto esclusivo della vita sul nostro pianeta e che il processo della creazione dell’uomo è stato molto più lungo e complesso di quel che possiamo pensare.

Abbiamo dentro di noi elementi vecchi quanto l’universo, così come altri arrivati forse solo cent’anni fa, tutti quanti integrati in una forma di vita superiore che, come l’universo, sono in un continuo processo di trasformazione. In questa direzione possiamo solo intuire come il processo di creazione dell’essere umano non sia concluso con l’homo sapiens, l’uomo cosciente di sé, ma è molto probabile una sua continua evoluzione che porti la specie umana verso nuovi livelli di perfezione.

Possiamo dunque intuire la possibilità del fatto che, ogni tanto, un nuovo “ingrediente” speciale, elemento risultante dall’esplosione di una stella da qualche parte nella galassia, una volta arrivato sulla terra venga assimilato all’interno dell’essere umano, causando una nuova mutazione ed un nuovo salto evolutivo (come per esempio è stato il passaggio dall’homo abilis all’homo erectus, circa 1.8 milioni di anni fa).

Quest’idea è sostenuta da una ipotesi di alcuni scienziati che affermano che l’uomo sia fondamentalmente il risultato di un fenomeno biologico, di una mutazione naturale che prende il nome di neotenia. La parola significa etimologicamente “prolungamento della gioventù”, in riferimento alla tendenza a conservare alcune caratteristiche fisiche embrionali, che le specie viventi nell’età adulta presentano.

Questa ipotesi è sostenuta da una particolare scoperta, in Messico, di un curioso animale, l’axolotl, che assomiglia ad un girino gigante, ma a differenza del girino che rimane una rana immatura che non si può riprodurre, l’axolotl invece è in grado di farlo. Quindi anche se sembra un essere immaturo nell’aspetto ha le funzioni di un adulto.

Ma questo strano animale, che poi è stato studiato in laboratorio, presenta invece un’altra caratteristica che lo rende ancora più interessante: aggiungendo una minima quantità di iodio all’acqua in cui vive, l’axolotl si trasforma in… salamandra! In questo particolare caso lo iodio è l’ingrediente magico dell’ormone che produce la metamorfosi. La cosa strana è che se una salamandra depone le uova in un lago dove manca lo iodio, i girini di salamandra che nascono non riescono a diventare adulti e muoiono. L’axolotl invece è in grado sia di rimanere allo stato embrionale e continuare a riprodursi sotto forma di girino, se le acque sono prive di iodio, o di diventare salamandra se lo iodio è presente.

Gli scienziati ipotizzano che una lunga serie di simili mutazioni abbiano determinato, in tempi molto lontani, la comparsa dell’essere umano. Per ora ci limitiamo a fare il collegamento tra l’evoluzione del Cosmo, che  fa continuamente nascere nuovi elementi, come abbiamo indicato prima, e l’evoluzione della specie umana, a quanto pare simultanea, in un collegamento molto diretto, e che prosegue ancora.

L’universo, così come la tradizione tantrica e yogica lo presentano, è un essere vivente, cosciente, formato dall’infinità di pianeti, sistemi solari e galassie che animano questo essere Cosmico, universale, che a sua volta vive ed evolve anche attraverso ogni sua parte. In tutta questa infinità, l’essere umano ha uno stato speciale, così come la maggior parte delle tradizioni spirituali affermano, essendo una replica in miniatura dell’universo. Questa nuova scoperta scientifica, del fatto che gli atomi del nostro corpo giungano da cosi lontano, arriva a sostenere ciò che le tradizioni spirituali affermavano già migliaia di anni fa: che siamo inseparabili dall’universo.

Completiamo questa presentazione ricordando le sagge parole della “Tavola di Smeraldo” che sintetizzano in  modo criptico il Principio della Corrispondenza (noto già nella tradizione tantrica e yogica da migliaia di anni) che alla luce di queste nuove scoperte scientifiche rivela la Coscienza Unica che soggiace dietro alla Sua propria Manifestazione, la Coscienza di Dio:

«È vero senza menzogna, certo è verissimo, che ciò che è in basso è come ciò che è in alto e ciò che è in alto è come ciò che è in basso, per fare i miracoli di una sola cosa. E poiché tutte le cose sono e provengono da una sola, per la mediazione di una, così tutte le cose sono nate da questa cosa unica mediante adattamento. Il Sole è suo padre, la Luna è sua madre, il Vento l’ha portata nel suo grembo, la Terra è la sua nutrice. Il padre di tutto, il fine di tutto il mondo è qui. La sua forza o potenza è intera se essa è convertita in terra. Separerai la Terra dal Fuoco, il sottile dallo spesso dolcemente e con grande ingegno. Sale dalla Terra al Cielo e nuovamente discende in Terra e riceve la forza delle cose superiori e inferiori. Con questo mezzo avrai la gloria di tutto il mondo e per mezzo di ciò l’oscurità fuggirà da te. Questa è la forte fortezza di ogni forza: perché vincerà ogni cosa sottile e penetrerà ogni cosa solida. Così è stato creato il mondo. Da ciò deriveranno meravigliosi adattamenti, il cui metodo è qui. È perciò che sono stato chiamato Ermete Trismegisto, avendo le tre parti della filosofia di tutto il mondo. Completo è quello che ho detto dell’operazione del Sole. »

fonte: http://yogaesoteric.net/content.aspx?lang=RO&item=12663

http://www.cosediscienza.it/origine-ed-evoluzione-uomo