Un articolo di Robert Leontescu

Dicevamo che non si può partire per una spedizione senza far ordine nei nostri bagagli: domande, ostacoli, preconcetti.

Perché? Come? Cosa? Quando?

Perché dovrei aver bisogno dello yoga? Cosa ottengo con questa pratica?

Immaginiamo di partire alla ricerca della felicità. Sai solo che abita in strada della Speranza, in un quartiere sconosciuto. Hai due varianti: la cerchi da solo, indipendentemente da quanto può durare e senza essere sicuro di trovarla o chiedi ad un tassista di portarti direttamene all’indirizzo tanto desiderato. Il tassista non ti fa girare a vuoto e non chiede mance. Cosa scegli?

Sono cristiano, posso praticare yoga senza rinunciare alla mia religione?

La lampadina elettrica è stata inventata da Thomas Edison ed oggi tutto il pianeta la usa: cristiani, musulmani, buddisti, induisti, ecc. Lo Yoga anche se è stato rivelato dagli indiani porta in sé una luce nella vita di colui che lo pratica. Niente ostacola la possibilità di gioire tutti dello yoga.

Come posso andare con gli amici a bere una birra?

Esattamente come facevi prima. Solo che sta volta tu sarai al centro dell’attenzione, mentre gli parlerai degli effetti straordinari che hai ottenuto praticando yoga. È possibile che tu gli dica delle cose cosi interessanti, che li lascerai a bocca aperta e che dimenticheranno anche della birra.

Che garanzie ho che quello che imparo al corso di yoga sia una cosa autentica?

Non lo puoi sapere fino a quando non realizzi le tecniche specifiche yoga per un periodo sufficientemente lungo, sotto la guida di una persona competente.

Perché avere fiducia in un certo istruttore di yoga? Ha un diploma? Chi glielo ha dato?

Si dice che maestri si diventa con l’esercizio. Il diploma di un istruttore è costituito dall’esperienza teorica e pratica che ha nel campo. Inoltre se tutto quello che dice è provato da fatti e si basa su trattati tradizionali yoga, perché non credergli?!

Sarò obbligato a rinunciare al mio stile di vita?

Se sei soddisfatto del tuo stile di vita, non cerchi nient’altro. Ti è sufficiente quello che hai. Nel momento in cui è nato un interesse per il misterioso universo del sistema yoga è chiaro però che aspiri anche a qualcosa di più. Ti serve solo un pizzico di coraggio ed un mondo affascinante aprirà le sue porte per te.

Quanto tempo devo praticare lo yoga?

Quanto vuoi riservare tu giornalmente agli esercizi specifici. Niente di più, niente di meno. Dipende da cosa desideri. Lo sforzo deposto è proporzionale allo scopo proposto. Chi ha un piano Steinway ed è contento di suonare le scale non deve esercitarsi troppo, ma chi vuole arrivare alla maestria e ad interpretare un concerto di Mozart… Comunque, per quelli che approfondiscono l’insegnamento di questo sistema, lo yoga diventa un modo di vivere.

Lo yoga mi può aiutare a dimagrire?

Si, ma può anche aiutare ad irrobustirti, se necessario. L’ideale è avere un corpo armonioso e pieno di vitalità.

Attraverso lo yoga ottengo poteri paranormali?

Vorresti sapere il numero di vincitori al Lotto di questa settimana, o poter camminare sull’acqua mentre gli altri fanno sci nautico? Ma anche se potessi levitare fino a dove nessuno non è arrivato, i poteri paranormali non centrano con la pratica spirituale autentica. Sono solo dei fiori sui bordi della via spirituale.

Si racconta che Buddha sia arrivato una volta sulla riva di un fiume. Qui ha incontrato uno yogi che gli ha detto di aver esercitato 20 anni per riuscire a camminare sull’acqua.

Per rafforzare quanto detto, lo yogi ha fatto sul posto anche una dimostrazione: in mezz’ora ha attraversato il fiume o dopo un’altra mezz’ora era di nuovo vicino a Buddha. Soddisfatto ha alzato gli occhi verso il maestro. Questi si è avvicinato in silenzio alla barca alla riva, gli ha dato una monetina di argento. Per la somma ricevuta è stato traghettato all’altra riva del fiume e riportato indietro in un quarto d’ora. Arrivando di nuovo vicino allo yogi, Buddha ha detto: “Hai perso 20 di vita per attraversare il fiume avanti ed indietro in un’ora. A me è bastato un quarto d’ora per fare la stessa cosa. Se in tutti questi anni avessi cercato la realizzazione spirituale sicuramente avresti raggiunto la liberazione suprema… “

È evidente… lo sanno tutti… sono convinto che… lo yoga autentico si impara solo in India

Attenzione ad una rivelazione sensazionale: lo yoga si può praticare in India ed in ogni altro Paese sulla terra. Puoi realizzare tecniche yoga ovunque ti trovi: a casa, al lavoro, dai nonni, in montagna o al mare, in aereo, alla torre Eiffel, alle piramidi, su un iceberg o in una sala in cui si tengono i corsi di yoga. Quello che conta è quanto tu sei perseverante con la tua pratica spirituale, non il luogo dove la fai.

Yoga, solo con un maestro indiano

Il desiderio di fare yoga con un maestro indiano è normale. Come il desiderio di praticare arti marziali con Bruce Lee. Anche se Bruce Lee ci ha lasciati da molto tempo, sono nati comunque dei campioni di arti marziali, anche dopo la sua scomparsa fisica…

Per quel che ti riguarda non farti problemi. Qualcuno Lassù ha previsto tutto molto tempo fa: i biglietti del treno diventeranno più cari, i voli charter non saranno cosi sicuri, ma per fare a piedi un viaggio fino in India ti ci vuole una vacanza di almeno due anni. Cosi che cosa ha pensato Lui? Ovunque nel mondo esistono ricercatori spirituali, che fanno quindi nascere ovunque anche dei maestri autentici.

Lo yoga ti isola dalla società

La società, come ogni altro sistema creato dall’uomo, ha parti buone, ma anche parti meno buone, pazzerelle. Il praticante yoga che vive in una comunità deve solo discernere quali siano gli aspetti positivi del sistema e optare sempre per questi. Siamo bombardati di pubblicità per sigarette, alcool ed ogni prodotto rinfrescante? Non siamo obbligati a consumarli. La televisione è un po’ scadente con programmi di qualità dubbia? Non significa che devi rifugiarti in una grotta per evitare i film d’orrore del programma serale. No! Prendi il telecomando, se riesci a prenderlo agli altri membri della famiglia, altrimenti hai sempre la libertà di ritirarti in un’altra camera. Scende la notte, la città è colma di tutta la trepidazione della giornata. È un momento buono per un po’ di yoga; è un momento ideale per incontrare te stesso.

Non è per l’uomo contemporaneo

Alcuni dicono che lo yoga era più adatto alcuni secoli fa, quando l’uomo non doveva andare giornalmente al lavoro, non navigava in Internet per ore intere, non guardava la guerra in diretta al televisore, non c’erano ingorghi nel traffico, e se qualcuno voleva mandare un messaggio usava i piccioni viaggiatori. Ad uno sguardo più attento, le cose stanno esattamente al contrario: l’uomo contemporaneo ha bisogno di tecniche di yoga più che mai. L’inquinamento raggiunge quote sempre più allarmanti; la durata media di vita della popolazione é diminuita; lo stress, la malattia dell’uomo moderno, fa disastri nelle metropoli occidentali; i conflitti armati si sono moltiplicati; a causa della tecnologia usata in senso negativo rischiamo il cataclisma nucleare; l’aids uccide milioni di vite e la lista può purtroppo continuare. Proprio nessuno ha bisogno dello yoga?

Porterò ghirlande di fiori attorno al collo?

Alcuni tra quelli che desiderano seguire un corso di yoga temono che, una volta iscritti, saranno obbligati a mettere il vestito arancione, portare ghirlande di fiori al collo e cantare una lunga: “Hari Krishna, Hari Krishna”. La verità è un’altra. Il corso di yoga integrale proposto parte offre tecniche semplici del sistema di Hatha yoga, ossia posture corporali. E sicuramente il vestito e le ghirlande disturberebbero nel fare le asane (posture corporali) correttamente, per non parlare di Shirsasana – la posizione sulla testa – posizione in cui è difficile cantare con le mani giunte. Credici sulla parola…

Lo yoga è una setta?

Cercando la parola setta nel Dizionario troviamo la seguente definizione: “comunità religiosa distaccata dalla chiesa ufficiale rispettiva.” Lo yoga è una vera scienza (non religione) esoterica del corpo e della mente, lo yoga non si è inoltre mai “staccato” da nessuna chiesa, da cui comunque non si è mai neanche “attaccato”. Inoltre, l’origine dello yoga si perde nei tempi, le sue origini risalgono a molto prima che le chiese apparissero.

È buono solo per quelli che sentono la chiamata?

Finché hai un corpo, respiri, mangi, dormi, pensi e desideri essere felice, lo yoga ti può aiutare enormemente. Dipende da quello che tu vuoi da questo sistema; alcuni vogliono salute, altri vogliono amplificare le capacità fisiche, psichiche e mentali. Ci sono persone che si indirizzano verso l’esoterismo perché vogliono conoscersi meglio, comunicare meglio con gli altri, sono attratti dalla fenomenologia paranormale o desiderano la realizzazione spirituale. In un senso o nell’altro, ognuno di noi cerca qualcosa da cui essere chiamati.

Vorrei, mi interesserebbe, mi piacerebbe, ma… non ho mobilità..

Anche se le tue articolazioni sono rigide per ora, non preoccuparti. Il sistema Hatha Yoga ti mette a disposizione 8.400.000 posture corporali (asane). Cosa significa? Per quanto poco tu possa essere flessibile potrai sicuramente realizzare almeno una di queste posture con cui puoi sentire le energie positive scorrere nel corpo. Questo per l’inizio, perché col tempo la pratica yoga ti fa diventare anche più flessibile.

Non posso rinunciare alla carne – sono una persona attiva ed ho bisogno di energia…

Hai sentito della celebre formula di Einstein E=mc2? Definisce l’energia, “m” massa, ma “c” non significa “carne”. Questo per dire che possiamo vivere molto bene senza carne, in quanto non rappresenta la sola fonte di energia nel cibo. Vedi la soia e la frutta secca ad esempio. E comunque nella società occidentale il problema non è sicuramente quello di poche proteine – abbiamo un’alimentazione iperproteica. O se andiamo a vedere il menu di culturisti, atleti e sportivi in genere vedrai che la carne certo non predomina, anzi. Cosi ti chiediamo: ma quanto dinamico puoi essere tu? Lavori come ventilatore nel deserto del Sahara?

Non posso smettere di fumare…

Fa tutto il possibile per smettere di fumare. Prega Dio che ti aiuti, chiedi aiuto ad amici, parenti, colleghi. Leggi la letteratura di specialità e metti in pratica i consigli che offrono. Consulta uno specialista… scrivi alla televisione per mediatizzare il tuo caso, legati al termosifone durante le crisi. Se nessuno di questi metodi funziona allora è chiaro: non vuoi smettere di fumare!

Non ho tempo, sono una persona occupata…

Bene, anche noi lo siamo, stai tranquillo, ti capiamo. L’intero pianeta è in crisi di tempo. Fortunatamente esiste una pratica spirituale che porta una soluzione. Potremmo chiamarla yoga per quelli molto molto occupati. Per questa pratica non devi riservare del tempo per gli esercizi durante il giorno. Devi solo aggiungere nell’agenda una cosa: l’attenzione. Essere totalmente presente, totalmente consapevole di quello che fai e pensi, come pensi, quello che senti e come reagisci. Eliminerai i tempi morti, le attività inutili e vedrai, pian piano, che troverai… del tempo. Essendo sempre attenti, cresce il rendimento in tutte le attività. E magari un giorno sarai capace di osservare l’intervallo tra due pensieri, lo spazio quantico in cui si trova l’illuminazione… fino ad allora ti farebbe bene sapere che l’attenzione è come un muscolo della coscienza. Deve essere allenato. E proprio lo yoga e tra i tipi di allenamento più rapidi per questo.

Un articolo tradotto dalla rivista “Yoga Magazin” n. 51