[Il presente articolo è parte di uno studio di chiaroveggenza realizzato nel 1929 dal teosofo Joeffrey Hodson, al fine di studiare la gravidanza e il mistero della nascita dal punto di vista esoterico]

Studio della vita prenatale mediante la chiaroveggenza

 Socrate diceva : “Il principio è la parte più importante di qualsiasi opera, specialmente quando si tratta di qualcosa di giovane e di delicato.

Uno dei numerosi eventi del periodo di transizione che stiamo vivendo è la comparsa di un nuovo tipo razziale. Secondo gli insegnamenti teosofici, si tratta di uomini e donne di una nuova razza, che saranno i pionieri e i costruttori della futura civiltà. La teosofia insegna che il processo dell’evoluzione è duplice: esso consiste da un lato nello sviluppo della vita e della coscienza, e dall’altro nella crescita graduale verso la perfezione della materia e della forma. Dal punto di vista ideale, questi due sviluppi sono complementari. Essi devono procedere parallelamente in modo che la coscienza evolvente trovi dei materiali adatti per la costruzione dei veicoli nei quali si dovrà incarnare.

Se questo concetto verrà accettato e applicato alla vita umana, è evidente che i corpi dei figli della nuova era dovranno essere costruiti con i materiali più raffinati e concepiti, partoriti e cresciuti nelle condizioni più favorevoli possibili.

Il compito e la responsabilità di tutti coloro che si assumono la funzione di genitori sono, di conseguenza, molto seri. Corpi puri, sensibili, raffinati e belli sono necessari per degli ego evoluti, quelli che dovranno dirigere e guidare l’umanità nella costruzione della nuova civiltà. Corpi di questo genere non potranno essere prodotti che da genitori consapevoli della loro responsabilità verso la razza umana in evoluzione. I genitori dei figli della nuova era si ispireranno a degli ideali spirituali fra i più elevati e riconosceranno che il potere creatore dell’uomo è un attributo divino.

La maternità è sacra e deve essere rispettata. I figli dovrebbero essere concepiti e nascere da una unione ispirata da un amore disinteressato e dagli ideali più elevati, perché così, e solo così, potrà essere mantenuta la promessa di un’umanità più nobile e potranno nascere i bambini della nuova razza.

Teorie concernenti la funzione creatrice

Generalmente si pensa che l’uomo sia un corpo e che questo abbia un’anima. La teosofia capovolge questo concetto affermando che l’uomo è l’anima la quale si riveste di un corpo per manifestasi nel mondo della materia. La teosofia definisce l’uomo come “quell’essere in cui lo spirito più elevato e la materia più grossolana sono uniti dall’intelletto, in qualunque luogo dell’universo.” La saggezza antica, che la teosofia moderna rappresenta, insegna che il vero Sé dell’uomo è profondamente nascosto dietro veli di materia di diversa densità.

La nascita è estremamente complessa, in quanto l’uomo si incarna non soltanto nel suo corpo fisico, ma anche negli altri veicoli; “doppio eterico”, “corpo emozionale” o “corpo astrale”, “corpo mentale”, “corpo causale” e altri corpi ancora più sottili.  

Il potere di creare è uno degli attributi più divini dell’uomo. Nell’esercizio del suo potere, egli mette all’opera, a livello microcosmico, il grande dramma della creazione.

Idealmente parlando, l’unione fra uomo e donna dovrebbe avvenire al livello al quale l’uomo attualmente si manifesta. A mano a mano che procede l’evoluzione, questa dovrebbe portare gradualmente l’uomo a livelli sempre elevati.

L’unione degli organi di polarità diversa provoca una discesa di energia le cui quantità e qualità dipendono dal livello di coscienza a cui avviene l’unione.

La procreazione mette l’uomo dinnanzi a una grave responsabilità per quanto concerne l’uso e l’abuso del suo potere creatore. L’abuso è dovuto all’ignoranza del significato spirituale di tale funzione. Ne conseguono gravi conseguenze sia per l’individuo che per la razza.

Ogni donna è l’espressione dell’aspetto femminile della divinità. Quando nasce un bambino, la madre compie la sua parte nell’eterno dramma della creazione.

La costruzione dei corpi

Le informazioni che seguono sono il risultato di ricerche chiaroveggenti fatte in un singolo caso a partire dal quarto mese di gravidanza, ricerche intese a esaminare i molteplici corpi che compongono l’uomo ai vari stadi della loro formazione.

Il nuovo corpo mentale appariva quasi incolore, dai contorni vaghi e di forma ovoidale. Mostrava inoltre una certa opalescenza. La parte interna rivelava l’esistenza di sfumature molto delicate dai colori giallo pallido, verde, rosa, azzurro, e viola nella parte periferica superiore.

Le particelle che componevano il corpo mentale si muovevano rapidamente. All’interno si intravedeva una vaga forma umana, nella quale si trovavano dei centri di forza o chakra embrionali.

Nella zona della testa, questi erano molto sviluppati, particolarmente alla sommità del capo, nella zona in cui una energia fluiva continuamente attraverso un foro. In questo passaggio c’era un via vai di energie che sembravano una corrente di particelle di luce brillante colorata. I centri embrionali della gola, del cuore, del plesso solare e del fondo della colonna vertebrale erano pure visibili.

Il corpo causale, veicolo nel quale l’ego – vale a dire la coscienza che si incarna – risiede in permanenza, era molto più grande del nuovo corpo mentale. Il tutto era circondato da luce abbagliante e scintillante, la cui intensità era più viva al centro. L’energia discendente manteneva gli atomi del corpo mentale in costante movimento. A mano a mano che tale energia raggiungeva il corpo mentale, si formava un vortice nel quale veniva continuamente attirato il resto della materia. Benché la forma umana fosse visibile all’interno dell’ovoide, non va immaginato questo ovoide come una cavità, ma piuttosto come una massa di materia solida ma anche trasparente, in continuo movimento. Ogni atomo del corpo umano passava attraverso un vortice, e la corrente discendente che lo modellava veniva da esso magnetizzata.

C’era una continua interazione fra il corpo mentale crescente del bambino e quello della madre. Il collegamento fra i due aveva come effetto la stabilizzazione e la coesione col nuovo corpo, mentre la freschezza dell’aura del bambino accresceva la chiarezza di quella della madre.

Al di fuori di questa zona di attività, si potevano osservare alcuni angeli. Uno di essi lavorava a livello mentale e pareva essere incaricato della costruzione dei tre corpi. Un altro lavorava sul piano delle emozioni. Il deva mentale pareva avere un’influenza protettrice, non consentendo a certe vibrazioni del mondo esteriore di raggiungere il nuovo corpo mentale.

Sembrava conoscesse totalmente le influenze derivanti dalle precedenti incarnazioni, influenze che dovevano modificare la crescita e la formazione dei nuovi corpi mentale, emozionale e fisico.

Al livello del corpo causale c’era un altro grande angelo che conosceva tutte le vite passate e il karma dell’ego. Era proprio sotto l’auspicio di questa protezione che l’incarnazione mentale aveva luogo. A questo livello dell’incarnazione, l’ego non era entrato completamente nel corpo mentale, pur avendo già assunto una parte attiva nella sua formazione.

Il compito dell’angelo che operava a livello del corpo emozionale consisteva nell’ottenere per il bambino il miglior veicolo possibile pur tenendo conto del karma e delle circostanze ambientali. Una certa libertà d’azione era lasciata a questo angelo, il quale approfittava di ogni circostanza favorevole del momento e di ogni influenza benefica derivante dalle varie incarnazioni precedenti per modificare l’effetto delle vite passate, il tutto inteso a migliorare il corpo emozionale. Questo angelo covava letteralmente il corpo emozionale con un atteggiamento materno e, nel limite del possibile, allontanava le influenze avverse, permettendo al proprio magnetismo di influenzare liberamente la forma in fase di formazione, condividendo con essa le proprie forze vitali.

Questo angelo svolgeva il suo lavoro con spirito scientifico. Pur provando grande gioia e tenerezza per il bambino, egli aveva l’atteggiamento di colui che impiega deliberatamente certe energie allo scopo di giungere a un risultato ben definito. Quando nell’ambiente si trovava un’energia spirituale, come per esempio quando la madre assisteva a un servizio religioso o a riunione di carattere spirituale, l’angelo attingeva da tale energia. Egli manteneva il corpo emozionale in formazione all’interno di se stesso in modo che quell’energia potesse agire sul corpo emozionale, magnetizzandolo e modificandone le tendenze karmiche avverse.

Nel caso in questione, i due genitori avevano meditato regolarmente e quotidianamente da molti anni, e ciò si rivelò di valore incommensurabile. L’angelo ne poté trarre grande profitto.

Nei quartieri densamente popolati di grandi città, il lavoro dell’angelo consiste nel proteggere l’embrione e il suo corpo emozionale da influenze avverse. Nelle zone in cui l’atmosfera psichica è particolarmente nociva, l’angelo può fare appello ai suoi fratelli per assisterlo nel suo lavoro.

Il lavoro degli spiriti di natura

Al quarto mese di gravidanza, l’embrione approfittava del prana fisico della madre che, a quello stadio, fluisce generalmente verso di lui senza che ci siano dei canali ben definiti. La maggior parte del prana partiva dal plesso solare della madre per raggiungere il punto corrispondente dell’embrione, diffondendosi liberamente in tutta la sua forma. C’era soltanto una piccola concentrazione di prana nella testa dell’embrione.

Gli spiriti costruttori della natura erano visibili nella matrice a livello emozionale, dove pareva che lavorassero. A volte, apparivano come luci opalescenti e a volte come puntini luminosi colorati. Si muovevano rapidamente e davano l’impressione di essere molto attivi. Centinaia di queste piccole creature erano al lavoro, tutte uguali e tutte utilizzando il medesimo metodo di lavoro.

A livello eterico e astrale, accanto alla matrice, scendeva un suono musicale particolare. Era emesso dall’atomo permanente e ne riempiva la matrice. Questa vibrazione ha la funzione sia formatrice che protettrice. Essa influenza continuamente la forma del corpo del bambino e, al tempo stesso, mantiene nella sua zona d’influenza un’atmosfera tale che solo le vibrazioni armoniose vi possono penetrare.

I corpi eterico e denso al quinto mese di gravidanza

La linea di comunicazione fra l’ego e il feto si allargava gradualmente. Al quinto mese appariva larga ca. 5 cm. Scendendo dai mondi superiori, un raggio di luce entrava nella parte sinistra del corpo della madre, al punto di intersezione fra le vertebre toraciche e lombari, toccando il bordo superiore ed esteriore del chakra della milza e passando per la testa del feto.

La forma del corpo fisico è determinata dallo stampo eterico nel quale il feto viene costruito dagli spiriti di natura. Questo stampo è prodotto parzialmente dal potere formatore del “suono”, vibrazione emessa dallo zigote e dall’atomo permanente e in parte dai Signori del karma che lo modellano conformemente al karma individuale. Questo stampo non può prendere un’iniziativa qualunque, ma esercita un’influenza positiva sulla crescita del feto.

Lo stampo sembra passare attraverso vari stadi, che prendono gradualmente l’aspetto di un bambino completamente sviluppato. Esso esercita anche una funzione inibitrice che gli consente di impedire che certe influenze e condizioni della madre si ripercuotano sul feto. Per es. quando la madre riceve uno shock, lo stampo eterico agisce da tampone. Tali influenze lo attraversano, invece, quando esse fanno parte del karma dell’ego, per cui il loro passaggio può modificare la crescita del feto.

Si poteva vedere che il corpo fisico si costruiva nella matrice della madre. Numerose correnti energetiche convergevano verso di lui e l’attività degli spiriti di natura era intensa a livello fisico, eterico e astrale. Il feto sembrava agire da calamita, attirando continuamente particelle di materia che si rendevano visibili alla chiaroveggenza mentre passavano nei punti in cui esse si fissavano al corpo del bambino.

Il sesto mese di gravidanza

Si è notato che, all’avvicinarsi del settimo mese, l’attività diventava sempre più intensa a tutti i livelli. Il processo osservato in precedenza ha subito un’accelerazione, e l’ego stesso faceva scendere nei vari corpi la propria energia vitale. Il centro di coscienza dell’ego si è trasferito dal corpo mentale al corpo astrale.

L’ego diventa più vivo e sensibile agli impatti esteriori. Ora è più facile da raggiungere e anche di ottenere certe risposte. I progressi nella costruzione e nello sviluppo dei suoi nuovi veicoli gli permettono di diventare più libero nel contatto vitale col piano causale. Lo stretto contatto che sono riuscito a stabilire a questo livello con l’ego mi ha permesso di partecipare in un certo modo alle condizioni che hanno accompagnato la nuova incarnazione. L’impressione principale sembrava quella di colui che si sveglia da un sogno rinfrescante meraviglioso e che si ritrova completamente rigenerato e pieno di vitalità e di energia.

Durante le osservazioni, a livello causale, mi apparve frequentemente il fenomeno della molteplicità dei poteri della coscienza.

Il settimo mese di gravidanza

La maggior parte dell’attività dell’ego era concentrata sul corpo astrale. Il metodo usato era il medesimo già descritto per il corpo mentale, solo che qui la materia era molto più ricettiva. Si è vista un’apertura circolare alla sommità del corpo astrale, i cui bordi erano chiaramente formati come la corolla di un fiore, con una quantità di petali alla periferia. Un raggio di luce entrava da tale apertura circolare, che sembrava essere l’embrione del chakra brahmarandra.

Da questo chakra, l’energia discendente generava quattro raggi cruciformi che seguivano le linee di sutura del cranio fisico. La corrente principale della forza egoica scendeva ancora più in basso attraverso il chakra della gola dove si poteva vedere una concentrazione di energie che arrivavano fino al cuore e al plesso solare. Questi tre centri di forza erano ben visibili nel feto.

In questo periodo della gravidanza, il corpo astrale della madre occupava uno spazio che andava dalla spalla al ginocchio; era leggermente inclinato partendo dalla spalla sinistra al ginocchio destro. L’aura della madre era estesa in modo da includere il corpo astrale.

Il ‘bambino’ astrale era ancora in stato di sonno e di sogno. I vari cambiamenti di coscienza apparivano nel corpo astrale sotto forma di leggere variazioni di colori che passavano sopra e attraverso il corpo. Il ‘bambino’ usciva a volte da questo stato di coscienza grazie agli impulsi dati dall’ego, agitandosi leggermente come una persona che si sta svegliando. I suoi sogni si traducevano nella coscienza astrale in una leggera variazione di colori.

A questo livello dello sviluppo, i corpi fisico, eterico e astrale formavano un’unità. Si potevano vedere le pulsazioni del cuore. Quando l’impulso della coscienza dell’ego, dopo essere passata per i corpi mentale e astrale, ha toccato per la prima volta il feto fisico, tutto sembrava acquistare vita. Si può affermare che l’incarnazione fisica stava cominciando a manifestarsi, in quanto, in quel momento, l’ego prendeva per la prima volta il contatto col suo nuovo corpo.

L’ottavo mese di gravidanza

In questo periodo si poteva constatare sui tre livelli un’attività considerevolmente aumentata nella forza vitale dell’ego. L’ego stesso dirigeva una gran parte della sua coscienza verso il piano fisico. Il raggio di luce dell’ego, passando per la grande depressione a forma di tunnel alla sommità del corpo mentale entrava in quest’ultimo accanto alla fontanella anteriore, ingrandendosi fino a comprendere tutta la testa. Il corpo mentale si era allungato notevolmente.

L’angelo astrale era strettamente associato al corpo fisico del bambino. Nel momento in cui sono state fatte le osservazioni chiaroveggenti, l’angelo si trovava dietro la madre. La metà del nuovo corpo era inclusa nell’aura dell’angelo. La sua coscienza era intensamente concentrata sul suo compito. L’angelo si prendeva molta cura del bambino, lo proteggeva da influenze esterne. Il suo atteggiamento era quello di qualcuno che stia creando l’opera d’arte più delicata, qualcosa di raro, di così prezioso e di meraviglioso per cui il maggiore sforzo, una cura estrema ed anche un grande rispetto dovevano essere esercitati per condurla alla perfezione.

L’angelo assisteva la madre nello stesso modo. La sua aura meravigliosa la copriva da dietro avvolgendola come in una mantella di un bel colore blu vivo, mantella che copriva sia l’angelo che la madre di un indumento aurico, il cui cappuccio lo faceva assomigliare a una Madonna. La parte superiore dell’aura irradiava un blu luminoso come se l’angelo portasse un manto di un blu fatto di luce viva.

Il Principio Femminile

Il cambiamento osservato nell’aspetto dell’angelo all’ottavo mese di gravidanza proveniva da un’energia discendente da mondi superiori e passando attraverso un angelo per raggiungere la madre e il bambino. Cercando di scoprire la sua fonte, fui condotto a un livello di coscienza al di là di quello che riuscivo a raggiungere abitualmente. Nei regni spirituali in cui la mia coscienza si svegliò grazie all’influenza di tale energia, mi è stata rivelata la presenza della personificazione del principio femminile, principio che può prendere vari nomi : Iside, Venere, Ishtar e, nei tempi più moderni, Vergine Maria. Malgrado la mia ignoranza e la mia visione imperfetta, ho vissuto un po’ della Sua gloriosa bellezza e della Sua perfezione.

Bella e radiosa al di là di ogni descrizione, Ella splendeva come l’incarnazione della perfetta femminilità, l’apoteosi della bellezza, dell’amore e della tenerezza. La gloria della vanità la circondava in tutto e i Suoi occhi meravigliosi irradiavano la felicità e l’estasi della gioia spirituale.

La Sua splendida aura, composta da tinte dolci e brillanti Le formava intorno un alone di gloria, rivelando il Suo fascino immortale. Senza intervallo, onda dopo onda, delle luci vive di colore blu scuro, argento, rosa, giallo e verde tenero come le giovani foglioline di primavera fluivano attraverso le sue vestimenta dorate bellissime. Di tanto in tanto, il Suo blu ricco e profondo penetrava il tutto, illuminato dalle ‘stelle’ e da tratti di luce brillante argentata.

Gli angeli custodi sono i Suoi servitori e messaggeri. Tramite loro, Ella è presente sin dall’inizio, proteggendo sia la madre che il bambino. Il Suo amore e la Sua profonda compassione li avvolgeva entrambi, ricordando l’avvicinarsi della maternità e del mistero della nascita. Mentre il momento del parto si stava avvicinando, Ella venne così vicina che i Suoi angeli servitori cominciavano ad assomigliarLe, mentre la Sua forza vitale e la Sua coscienza si manifestavano sempre più in loro e tramite loro. Ella si avvicinava giorno dopo giorno fino a essere effettivamente presente.

A parte l’aiuto che la Sua presenza dava agli ego della madre e del bambino a tutti i livelli, e le influenze armonizzanti e calmanti che emanava, Ella sorvegliava da molto vicino i cambiamenti mentali ed emozionali della madre, partecipando con essa a tutte le esperienze e partecipando anche alle sue sofferenze. Ella contribuiva ad aumentare le espansioni di coscienza che avvengono entro certi limiti in ogni madre durante la fase del suo sacrificio. Queste espansioni implicano uno sviluppo sia dell’individuo che della razza, mentre la Vergine Maria veglia sulla futura razza nella quale la famiglia sarà esaltata fra gli uomini e prenderà il posto che le spetta quale sacramento spirituale nella vita degli uomini. E’così e solo così che una razza potrà nascere pura come Ella è pura, e manifestare una parte della Sua divina perfezione. Allora si creeranno dei corpi che saranno dei templi adatti per gli dei in evoluzione che verranno ad abitarli.

Un’ora prima della nascita

Questa è l’ultima osservazione, avvenuta un’ora e mezza prima del parto. Pareva che gli angeli del mentale inferiore e del mentale superiore non fossero più associati all’ego e ai suoi nuovi corpi. Il loro lavoro era terminato e la loro presenza non era più necessaria.

Anche l’angelo del corpo astrale era partito, mentre la forma-pensiero della Vergine Maria continuava a esistere, forma che non era più vivificata dalla coscienza dell’angelo costruttore del piano astrale, ma da quella della Vergine Maria stessa. La sua forma era ora dissociata da quella della madre e del bambino, tenendosi sul lato sinistro, accanto alla testata del letto, curva sulla madre in un atteggiamento di suprema tenerezza e protezione.

La presenza della Vergine Maria aveva l’effetto di impedire ai corpi mentale ed emozionale della madre di vibrare sotto l’influenza delle sofferenze. La sofferenza non poteva essere ridotta oltre un certo punto, ma i suoi effetti sui corpi sottili erano ridotti a un minimo. Infatti, grazie alla Sua presenza, la coscienza personale della madre era mantenuta in uno stato di equilibrio e di calma malgrado una sofferenza fisica acuta. La madre e il bambino erano immersi in un’atmosfera di potenza e di splendore spirituale emanati dalla Sua augusta presenza. Ella li seguì fino al completamento del parto.

Sul piano interiore, la stanza era inondata da un’atmosfera di sacralità e di pace. I servitori angelici della Vergine Maria erano presenti, mentre la madre e il bambino erano irradiati dal Suo amore e dalla Sua benedizione. Al momento della nascita, la Sua forma si illuminò con un’intensità accresciuta e si ingrandì ancor più quando la Sua coscienza si manifestò sempre di più e una gran parte della Sua vita, della Sua luce e della Sua benedizione discesero sulla madre e sul bambino.

Dopo la nascita, la Vergine Maria si ritirò. La Sua immagine si disintegrò lentamente nel giro di otto – dieci ore. L’ego del nuovo essere si rese conto molto chiaramente del cambiamento, facendo così l’esperienza di una specie di perdita e realizzando di essere totalmente incapace di funzionare consciamente nel suo nuovo corpo.

Epilogo

Questa osservazione è la conclusione delle mie ricerche in questo importante campo. Riconosco la necessità di continuare affinché i principi che questo studio suggerisce possano essere accettati e compresi. Allo stato attuale delle cose, offro al pubblico questo lavoro, nella speranza che altri ricercatori vogliano continuare dal punto di vista esoterico lo studio di questo periodo, che è il più importante della vita.