La risonanza nella pratica Yoga

La risonanza è un concetto fondamentale nello Yoga che ci permette di capire in ogni istante, in modo molto chiaro, chi siamo, dove stiamo andando e come ci trasformiamo .

Sappiamo infatti che tutto nell’Universo non è altro che energia, con diverse vibrazioni specifiche; anche la materia è una forma d’energia, con una bassa vibrazione. Quindi noi siamo sempre immersi in diverse forme di energia, con cui interagiamo e realizziamo continuamente degli scambi.

Il detto “Dimmi con chi vai e ti dirò chi sei”, esprime un modo per definire che risonanza abbiamo: il tipo di persone o di luoghi che frequentiamo rispecchia esattamente come noi siamo, e queste persone e luoghi  possono variare nel tempo, proprio a seconda della nostra energia predominante, dei nostri gusti, stati d’animo, ma soprattutto a seconda dei nostri cambiamenti interiori, del cammino personale.

Se vogliamo avere una vita di Bellezza e felicità, non dobbiamo far altro che attirare a noi questo tipo di energia, e possiamo farlo solo se siamo in risonanza con essa, cioè se vibriamo sulla stessa frequenza d’onda.

La parola “RISONANZA” deriva dal latino RESONARE, che significa RISUONARE cioè ripetere un suono o, in altre parole, una vibrazione. Nella fisica, la risonanza è definita come il processo che facilita il trasferimento d’energia tra due sistemi vibratori (il sistema sorgente e il sistema risonatore) che oscillano con una frequenza di vibrazione uguale o simile. L’effetto finale è l’aumento dell’ampiezza delle vibrazioni del sistema risonatore. Nel caso in cui il sistema risonatore abbia una frequenza di vibrazione perfettamente uguale a quella del sistema sorgente, l’ampiezza delle vibrazioni del sistema risonatore aumenta considerevolmente verso un valore massimo caratteristico. In assenza di fenomeni d’inerzia, l’ampiezza delle vibrazioni del sistema risonatore diventerebbe infinita.

Ma la risonanza non è un fenomeno esclusivo del campo della fisica. Infatti, tutto quello che esiste nell’universo vibra ad una certa frequenza specifica (o più frequenze, nel caso di sistemi complessi, come ad esempio l’uomo) e dunque tutto entra in interazione con tutto, in funzione del livello di vibrazione specifico, e in una misura più o meno marcata.

Modificare la frequenza di vibrazione del sistema risonatore (in questo caso un essere umano) permette la connessione ai diversi sistemi sorgente esistenti nel macrocosmo. 

Grazie alla legge di risonanza è possibile spiegare come mai due oggetti o fenomeni, apparentemente completamente indipendenti, possono entrare in interazione in modo selettivo, venendo così inglobati o integrati nel grande “TUTTO”.

Un’illustrazione dello stesso principio di risonanza lo possiamo ritrovare nell’opera esoterica “La tavola di Smeraldo” di Ermete Trismegisto: “Tutto ciò che si trova in basso è identico a ciò che si trova in alto, e tutto ciò che si trova in alto è identico a tutto ciò che si trova in basso, per compiere di nuovo il miracolo dell’intero”. In altre parole, questo testo ci rivela il mistero fondamentale dell’Universo, in cui la parte si riflette nel tutto e il tutto nella parte. Questa antica conoscenza è stata recentemente confermata dalla teoria olistica. Secondo questa teoria, l’universo è definito come un gigantesco ologramma – un ologramma nel quale ogni parte, anche la più piccola, contiene la stessa informazione di tutto l’universo.

Di conseguenza, i legami che uniscono tutti gli oggetti, i fenomeni, gli esseri, i processi psichici e mentali (ossia tutto quello che esiste nella manifestazione) si fondano sui processi di risonanza.

Ogni qualvolta noi facciamo Yoga, stiamo “aprendo delle porte” che mettono in relazione il nostro microcosmo con l’universo (macrocosmo) – attraverso i chakra. Grazie alla pratica Yoga, amplifichiamo in noi determinate energie, che captiamo entrando in risonanza con i focolai specifici universali: energie fisiche, sessuali, volitive, affettive, intuitive, mentali, fino alle più elevate vibrazioni spirituali.

Quanto più siamo coscienti di questo processo e maggiore e più profondo sarà il trasferimento di energia specifica nel nostro universo interiore.

Gradualmente, con la pratica perseverante, noteremo in noi dei cambiamenti, riscontrabili negli avvenimenti della vita quotidiana, nelle persone che incontriamo, le situazioni, i sogni, il cibo che sentiamo di voler mangiare… ogni aspetto rifletterà ciò che siamo dentro,  e ci indicherà il cammino che stiamo percorrendo.