La Grande Forza Macrocosmica del Fuoco sottile purificatore
dell’insegnante di yoga Dan Bozaru
Quinta Grande Forza Macrocosmica del pantheon indù, Tripura Bhairavi rappresenta la sorprendente forza o energia (Shakti) colossale, incomparabile e terribile, dell’azione divina che distrugge ed elimina tutto ciò che è malvagio e impuro, che trasforma (in senso evolutivo) la manifestazioni di vario tipo e che rappresentano allo stesso tempo una sorta di “rinnovamento” (come una vera e propria “rinascita dalle ceneri”) e di sublimazione degli aspetti nella Creazione. Tripura Bhairavi simboleggia quindi la forma terribile della manifestazione di Dio in questa Creazione.
La radiazione della luce primordiale permea tutti gli universi
Dal punto di vista etimologico, il nome Bhairavi deriva dalla combinazione di tre gruppi di lettere:
• “bha“, che simboleggia l’atto di mantenere, sostenere bharana;
• “ra“, che significa il restante, cioè l’attività creatrice divina;
• “va“, che deriva dalla parola vamana, che si riferisce alla cessazione di una certa attività.
Tripura Bhairavi rappresenta quindi nel suo insieme lo straordinario potere (o shakti) di Dio Padre di creare, sostenere e anche ritirare o distruggere la Manifestazione, a differenza degli dei dominanti del pantheon indù (Brahma, Vishnu, Shiva), che hanno la sovranità solo su uno di questi aspetti della Divinità (Brahma è il Creatore, Vishnu il Sostenitore e Rudra Shiva il Distruttore o colui che riassorbe la Creazione). D’altra parte, il triplice aspetto della Grande Forza Macrocosmica Tripura Bhairavi si riferisce al Fuoco (agni), al Fulmine (vidyut) e al Sole (surya), che rappresentano le tre forme specifiche di luce dei tre “mondi”, vale a dire la Terra (l’universo fisico), l’Atmosfera (l’universo astrale) e il Cielo (l’universo causale).
La Grande Forza Macrocosmica Tripura Bhairavi è conosciuta anche come Durga, ovvero la Dea che salva l’essere umano da tutte le situazioni difficili. Nella maggior parte delle sue raffigurazioni, Durga è raffigurata mentre cavalca un leone, noto per essere un simbolo del fuoco e dell’energia solare. Possedendo un atteggiamento terribile e minaccioso, brandisce abilmente le sue armi di luce divina per distruggere tutti i demoni e le forze negative che disturbano il suo sincero e devoto adoratore. Pertanto, lo aiuta a superare con successo qualsiasi malattia, tristezza, sofferenza e persino a sconfiggere la morte.
Tripura Bhairavi è strettamente associata a Chandi, che è l’aspetto terribile di Shakti e che è anche la principale divinità venerata nel famoso poema indù Devi Mahatmya (che contiene 700 sutra o aforismi). Questa poesia è anche chiamata Durga Saptasati, o semplicemente Chandi, e descrive come la grande dea sconfigge tutti i demoni che le si oppongono. Ecco perché Tripura Bhairavi appare come la “donna guerriera” che, per mezzo del potere che si manifesta come parola divinamente ispirata e come la straordinaria forza del fuoco sottile che conduce ad una straordinaria purificazione nell’essere dell’aspirante, rimuove tutti gli ostacoli dal processo di elevazione e “risveglio” della sua coscienza.
Nell’ipostasi di Chandi, Tripura Bhairavi può essere invocata per rimuovere gli ostacoli che tendono a bloccare il percorso verso il raggiungimento del piacere (kama), della prosperità (artha), dell’armonia (dharma) e della liberazione spirituale (moksha).
Un’altra terribile manifestazione di Tripura Bhairavi è la dea Mahishasura Mardini, che ha dieci braccia e che è la gloriosa vincitrice del demone Mahishasura,che rappresenta l’incarnazione delle passioni ardenti, soprattutto quelle di natura sessuale, che “legano” l’essere umano nel mondo delle illusioni e della sofferenza, soprattutto attraverso l’accumulo di karma negativo.
Tripura Bhairavi è anche raffigurata come le tre dee conquistatrici dei demoni (che sono adorate nel testo Devi Mahatmya). Queste sono Mahalakshmi, Mahakali e Mahasarasvati, cioè rispettivamente le tre grandi forme di Lakshmi (che è la consorte di Vishnu, il Sostenitore), Kali (che è la consorte di Shiva, il Distruttore), e Sarasvati (che è la consorte di Brahma, il Creatore).
A causa del suo potere di trasformare radicalmente l’essere umano e risvegliare l’aspirazione spirituale, la Grande Forza Macrocosmica Tripura Bhairavi viene presentata avente la colossale luminosità e splendore di mille soli. Vestita con abiti color rosso sangue, indossa una ghirlanda di teschi umani attorno al collo e sulla testa porta un diadema ornato di pietre preziose a forma di mezzaluna. Ha tre occhi e il suo viso come un fiore di loto ha un’espressione felice e sorridente. I suoi seni sono cosparsi di sangue e adornati con innumerevoli gioielli. In due delle sue quattro mani tiene un rosario e un libro, e con le altre due braccia compie il gesto della conoscenza (jnana mudra) e quello di offrire doni e poteri spirituali (varada mudra). A volte viene raffigurata mentre compie il gesto di rimuovere la paura (abhaya mudra). La dea è raffigurata, in alcune rappresentazioni iconografiche, come seduta su un loto rosso, e in altre rappresentazioni, è seduta sopra un cadavere.
Ci aiuta ad affrontare le paure fondamentali
La Grande Forza Macrocosmica Tripura Bhairavi è considerata la consorte (cioè l’energia divina o l’aspetto femminile) di Shiva nel suo aspetto “spaventoso”. Bhairava era conosciuto come Rudra, “Il Furioso”, e rappresenta una delle divinità più importanti dell’antico pantheon vedico da cui, successivamente, la tradizione induista individuò la personalità del grande dio Shiva. Shiva rappresenta la pace e la tranquillità che seguono la manifestazione della terribile forza di Rudra, che ha lo scopo principale di “adattare” l’esistenza e la vita dell’aspirante ai parametri dell’armonia e delle leggi divine nella Manifestazione. Da questa prospettiva, Rudra rappresenta il terribile potere del Logos Divino ed è per questo che Bhairavi, essendo la sua consorte, è conosciuta anche come Rudrani.
Bhairava, il Terribile, è descritto nei testi vedici come avente un aspetto terrificante, con capelli fluenti che danno l’impressione di fiamme intorno alla testa e con un sorriso orribile sul viso, che mostra le zanne. A torso nudo, con indosso solo una ghirlanda di teschi e un serpente attorcigliato al collo, Bhairava ispira un’intensa paura. Nelle sue quattro braccia tiene un cappio, un tridente, un tamburello e un teschio. Un cane nero che lo accompagna ovunque si nutre del sangue che sgorga dal cranio. Bhairava ha un aspetto terrificante e chiunque lo incontri dovrà affrontare l’origine delle proprie paure. Bhairava è descritto in alcuni trattati come avente otto diverse manifestazioni, vale a dire: Kala (il tempo), Asitanga (quello con gli arti neri), Sanhara (la distruzione), Ruru (il cane da caccia), Krodha (la furia), Kapala (il teschio), Rudra (la rabbia) e Unmatta (la pazzia impetuosa). Il suo nome rappresenta in realtà l’effetto che risveglia negli esseri di coloro che si oppongono all’evoluzione spirituale e rimuove così ogni opposizione o manifestazione negativa, distruggendo tutti gli attaccamenti e le inerzie che ancora tengono al suo posto l’aspirante spirituale. È la divinità che annienta tutto ciò che è limitato, negativo o malvagio ed egoista nella manifestazione.
Il sacro fuoco purificatore rivela la bellezza divina
La caratteristica principale della forma della Grande Forza Macrocosmica Tripura Bhairavi è la radiazione e lo splendore luminoso, un aspetto direttamente correlato alla manifestazione dell’elemento fuoco (tejas). Nella stragrande maggioranza degli esseri umani, l’azione di questa straordinaria forza ed energia divina viene avvertita come un aspetto terribile e spaventoso, soprattutto perché provoca il “bruciore” e la distruzione graduale e talvolta anche improvvisa di tutti i limiti, i pregiudizi, le concezioni errate e le illusioni della loro esistenza individuale. Questa terribile manifestazione è sempre diretta sia alla distruzione delle impurità dell’essere, sia all’eliminazione delle forze e degli influssi negativi che tendono a bloccare il progresso spirituale dell’aspirante. Sebbene la terribile energia di Tripura Bhairavi sia forse difficile da sopportare per molte persone, tuttavia la sua azione specifica è imperativamente necessaria sia per proteggerci dalle influenze dannose sia per guidarci nel cammino spirituale. Una rappresentazione analogica eloquente della terribile azione della Grande Forza Macrocosmica Tripura Bhairavi nella manifestazione è quella che talvolta si incarna nell’azione pronta, ferma e furiosa di una madre che difende i propri figli da una qualunque minaccia esterna.
La dimora sottile della Grande Forza Macrocosmica Tripura Bhairavi si trova nel centro di forza Muladhara Chakra, che si trova alla base della colonna vertebrale. Rappresenta la forza formidabile e l’ascensione della Kundalini Shakti, soprattutto nella sua azione profondamente purificante a tutti i livelli dell’essere umano.
Nei tempi antichi, la forma esteriore di culto di Tripura Bhairavi era “homa” o il “fuoco sacrificale vedico”. Questa forma di adorazione può, tuttavia, essere trasformata in una sottile forma di adorazione interiore, offrendo tutti i nostri pensieri ed emozioni nel “fuoco sottile spirituale” del Logos Divino a livello di Muladhara Chakra. Ciò significa il ritiro della mente dai sensi e la sua immersione nelle profondità del nostro essere, processo che può essere assimilato, in un certo modo, con la sublimazione dei suoni a partire dalla loro forma grossolana di espressione attraverso le parole, fino alla cosiddetta “luce della quiete trascendente” (il Logos Divino non manifestato) a livello di Muladhara Chakra.
Essenza del fuoco occulto del Tapas
Tripura Bhairavi è anche conosciuta come la Grande Forza Macrocosmica del Tapas (austerità). È l’intensa energia spirituale che risulta dall’aspirazione frenetica e ardente di voler scoprire Dio. La tradizione spirituale afferma che senza l’energia sottile focalizzata del tapas non è possibile alcun progresso spirituale. Una forma sottile di approccio al tapas è quella di abbandonare gradualmente i desideri, gli attaccamenti e i piaceri illusori che stringono l’aspirante nella “morsa d’acciaio” delle ripercussioni karmiche. Il fuoco occulto liberato dal Tapas permette la trasformazione graduale degli aspetti egoici dell’essere in una forza spirituale superiore che lo aiuta a raggiungere la meta spirituale il più rapidamente possibile attraverso il fervore del donare e l’altruismo che dimostra.
Secondo la cosmogonia vedica, il Creatore (Dio), attraverso il Suo immenso amore divino, sacrificò Se stesso e diede alla luce le miriadi di creature in questo universo. Il suo gesto di auto-lacerarsi, o in altre parole, di “scuoiarsi” per far emergere il divino Uovo Primordiale, rappresenta la più alta forma di tapas manifestata attraverso l’incomparabile e fulminante Grande Forza Macrocosmica Tripura Bhairavi.
Nel testo orientale Shatapatha-Brahmana si dice: “Nei tempi primordiali, Prajapati era assolutamente solo e unico in questo mondo. Poi disse: “Voglio essere multiplo. Voglio moltiplicarmi”. Per questo fece grandi sforzi e praticò i tapas. Come risultato dei suoi sforzi costanti e delle procedure che usò, diede così vita ai tre mondi: 1) la Terra, 2) l’Atmosfera e 3) il Cielo. È lui che ha “covato” l’Uovo Primordiale da cui poi sono emersi i tre mondi.”
Tripura Bhairavi dona la grazia dell’illuminazione spirituale
Per quanto riguarda i metodi pratici con cui si può raggiungere la risonanza con la sfera di coscienza della Grande Forza Macrocosmica Tripura Bhairavi, questi sono principalmente rivolti ad alcuni tipi di meditazione, la più importante delle quali è quella della meditazione sulla “luce divina” interiore, che proviene dall’Immortale Sé Supremo (Atman). Questa luce di natura profondamente spirituale viene solitamente sperimentata attraverso il “terzo occhio” o “occhio della visione spirituale” (Ajna Chakra). Tuttavia, l’esperienza della luce divina interiore è sempre accompagnata dall’esperienza del suono sottile interiore, che qui appare nel suo aspetto formativo di risonanza divina o “nada“, cioè la risonanza sottile primordiale che avviene prima dell’effettiva manifestazione o oggettivazione in parole.
In questa forma della sua manifestazione, Tripura Bhairavi è particolarmente venerata da coloro che seguono il percorso della conoscenza discriminante (jnana yoga). Come naturale conseguenza della sua divina azione protettrice, la Grande Forza Macrocosmica Tripura Bhairavi, quando viene invocata con fervore, conferisce il pieno potere di controllo sui sensi, sulle emozioni e sui pensieri, aiutando inoltre l’aspirante a completare le sue varie azioni che comportano un certo tipo di ascetismo (come digiunare, il voto del silenzio – mauna, la meditazione in isolamento, ecc.). Ecco perché la tradizione della saggezza tantrica consiglia agli aspiranti alla spiritualità che, ogni volta che si troveranno ad affrontare vari ostacoli o altre difficoltà durante il periodo del tapas da loro assunto, di invocare con sincerità e fiducia l’aiuto divino della Grande Forza Macrocosmica Tripura Bhairavi, che poi concederà loro la sua Grazia salvifica.
L’azione purificatrice che compie la Grande Forza Macrocosmica Tripura Bhairavi comporta la manifestazione del suo aspetto di Salvatrice, perché è Lei che salva coloro che la adorano con devozione e sincerità da ogni sofferenza e “pressione” karmica negativa. Possiamo notare una stretta connessione che esiste tra Tripura Bhairavi e Tara (che è anch’essa chiamata la Salvatrice), entrambe rappresentanti della Parola o Logos (vak), ma in aspetti diversi. Così, mentre Tara significa il “logos illuminante” (pashyanti-vak), o in altre parole, l’energia fonematica divina che rivela o illumina, Tripura Bhairavi indica il Logos Supremo (paravak), che non è manifesto. Potremmo quindi dire che il “logos illuminante”, al suo livello più alto, si trasforma nella suprema luce divina e nel “calore” dell’infinita coscienza di Dio Padre. L’osservazione vale anche in senso opposto, ossia che il Logos primordiale immanifesto acquista gradualmente “forma” attraverso l’azione di Tara.
Come Tripura Sundari, Bhairavi è “Tripura”, che significa “colei che esiste e governa nei tre mondi della Creazione”. Ma mentre Sundari rappresenta la fulgida bellezza divina di questi mondi, Bhairavi rappresenta il loro aspetto terribile. Questa è un’importante indicazione del fatto che, in realtà, la bellezza e l’apparenza terribile sono aspetti o ipostasi complementari dell’unità divina nella Manifestazione. La saggezza tantrica ci trasmette il fatto che, in modo naturale, l’essere umano percorre gradualmente il percorso dal terribile al bello. In altre parole, sperimenta prima l’azione profondamente trasformante e purificatrice del “calore” e della luce del terribile fuoco spirituale di Bhairavi, per poter poi godere appieno della “freschezza” e della bellezza divina offertele da Tripura Sundari.
Imperterrito nel cammino del divenire spirituale e perseverando nelle varie forme di ‘tapas‘ della sua pratica (sadhana), lo yogin che invoca e adora sinceramente Tripura Bhairavi gode per la Grazia divina di questa Grande Forza Macrocosmica, acquisendo grandi perfezioni straordinarie (siddhi), nonché lo stato di illuminazione spirituale.
In conclusione, riportiamo un inno di gloria alla Grande Forza Macrocosmica Tripura Bhairavi, dedicatole nel trattato fondamentale Vijnana Bhairava Tantra, che può essere utilizzato come forma di meditazione:
“O Divina Madre!
Anima Immacolata, essenza di Brahma.
Con la tua compassione rimuovi tutti gli ostacoli
E risvegli le sovraordinarie perfezioni nel mio essere!
Maheshi, donatrice di benedizioni!
Devi, forma della Beatitudine suprema!
Con la tua compassione rimuovi tutti gli ostacoli
E risvegli le sovraordinarie perfezioni nel mio essere!
Kaumari, colei che gioca con Kumara,
Maestra di ogni conoscenza,
Con la tua compassione rimuovi tutti gli ostacoli
E risvegli le sovraordinarie perfezioni nel mio essere!
Vashnavi, colei che è portata sulle ali di Garuda,
La scintilla divina di Vishnu,
Con la tua compassione rimuovi tutti gli ostacoli
E risvegli le sovraordinarie perfezioni nel mio essere!
Dea Varahi, dispensatrice di benedizioni,
Che sollevi la terra con le tue zanne,
Con la tua compassione rimuovi tutti gli ostacoli
E risvegli le sovraordinarie perfezioni nel mio essere!
Dea, tu sei Aindri, adorata da tutti gli dei
E soprattutto da Indra,
Con la tua compassione rimuovi tutti gli ostacoli
E risvegli le sovraordinarie perfezioni nel mio essere!
Chamunda, ricoperta di sangue, adornata con ghirlande di teschi umani,
Distruggi la paura!
Con la tua compassione rimuovi tutti gli ostacoli
E risvegli le sovraordinarie perfezioni nel mio essere!
Mahalakshmi Mahamaya, tu distruggi le paure e la sofferenza!
Con la tua compassione rimuovi tutti gli ostacoli
E risvegli le sovraordinarie perfezioni nel mio essere!
Devi, sei una dea, padre e madre allo stesso modo,
Essere al di sopra dei miei genitori!
Sebbene unica, Tu rivesti le molteplici manifestazioni cosmiche!
A Te m’inchino, o Dea!”