del professore yoga Dan Bozaru

La terribile forza del Tempo, la Compassione infinita, la Bellezza accecante, la Visione globale, il Coraggio assoluto, la potenza del Sacrificio, l’Affascinante luminosità, la Vacuità sublime, il Gioco perfetto, lo splendore del Tutto. Queste sono le personalità cosmiche delle Supreme Energie Femminili. I 10 specchi  in cui si riflette il Creatore. Guardati in ognuna di esse. Ognuna ti può condurre alla Realtà ultima.

Così, nel sistema tantrico, come in molte altre tradizioni spirituali autentiche, l’aspetto femminile della Divinità è rappresentato dalla conoscenza o dalla saggezza (Vidya). Ad esempio, i Veda (i più antichi testi sacri induisti) vengono anche chiamati Saggezze (femminili).

Parlando in modo generale, la Saggezza o la Conoscenza viene considerata come Divinità suprema o SHAKTI, controparte femminile di SHIVA (Pura Coscienza). L’adorazione delle Divinità Supreme non implica solamente rituali esteriori, ma soprattutto una profonda devozione e trasfigurazione interiore che si può realizzare durante la meditazione. In questo caso, la meditazione non rappresenta necessariamente l’adorazione delle forme e delle qualità delle Divinità (sebbene si possa cominciare con l’immagine mentale della forma della divinità rispettiva), ma trascende i tanti limiti che definiscono i nomi, le forme o le personalità delle divinità, contemplando la Realtà Assoluta, che è impersonale.

L’aspetto esoterico della Dea Suprema simboleggia ciò che è nascosto, segreto, sottile, ovvero ciò che bisogna cercare e trovare. In termini di Logos, SHAKTI rappresenta sia l’insegnamento spirituale, che è offerto a tutti coloro che desiderano riceverlo, che la sua profonda comprensione. Da questa prospettiva lei è la Forza Interiore della Guida Spirituale. Ci mostra il cammino per trascendere l’ambito della conoscenza tradizionale e della dualità spazio-temporale, per immergerci nell’ancestrale mistero dell’eternità e dell’infinito.

Shakti, in quanto forza suprema della Conoscenza, ci guida, ci ispira e ci rivela (nel momento in cui il nostro livello spirituale ha raggiunto la maturità necessaria) i segreti più profondi della Creazione. Nonostante questo, essa non rappresenta solamente la Conoscenza, ma è simultaneamente anche Energia Divina senza fine e Beatitudine Infinita della Coscienza Divina. Proprio per questo viene soprattutto riconosciuta in tutto ciò che rappresenta la bellezza e l’estetica della Creazione.

La Porta dei messaggi della vita

Spesso si dice che “il ricettacolo della conoscenza spirituale è come un’alcova da cui nasciamo per entrare in un mondo di verità e felicità eterna”. Questo in realtà è il significato esoterico del sintagma che definisce il discepolo iniziato: “nascere una seconda volta”. La vera conoscenza spirituale è proprio la Madre Divina (MahaShakti) dalla quale “rinasciamo” come esseri profondamente trasformati e divini. Il grado in cui riusciamo ad entrare in comunione con la Madre Divina rappresenta, di fatto, la fase della trasformazione interiore in cui ci troviamo.

Poiché la Suprema SHAKTI si trova eternamente in un’indistruttibile unione con SHIVA (che è la Coscienza Divina), significa che anche la Dea è pura coscienza, offrendo cosi la Grazia dell’Unità divina essenziale (Atman, il Sé supremo) in ogni essere della Creazione. La conoscenza divina trascendente offerta da Shakti trascende completamente la mente e le sue manifestazioni duali, rivelandoci la magnifica sorgente dell’intera Creazione.

Nel panteon tantrico induista, le numerose divinità rappresentano le diverse sfaccettature della Coscienza divina che esiste in tutti i livelli del Macrocosmo (Creazione). I poteri e le caratteristiche di ognuna coprono una vasta gamma di significati, più o meno esoterici, con o senza forma, con aspetti astratti e con aspetti concreti, con caratteristiche umane e non umane, con significati terribili o benevoli, ecc.  Queste divinità esistono e si manifestano ad ogni livello del macrocosmo (e, di conseguenza, del microcosmo dell’essere umano) come determinati principi, energie o poteri che contribuiscono all’economia dell’intera Creazione. La Madre Divina, che rappresenta la Creazione in tutti i suoi livelli, comporta anche un’infinita diversità, espressa essenzialmente per mezzo delle dieci Grandi Forze Cosmiche, ognuna con attributi ben precisi. Attraverso altri significati secondari, le dieci Grandi Forze Cosmiche significano, soprattutto, le dieci Grandi Saggezze di Dio. Il loro principale scopo è quello di rivelare la verità nascosta dal velo dell’ignoranza e dell’apparenza, velo che si manifesta nell’essere umano in particolare attraverso azioni specifiche del piano mentale. Parlando in modo essenziale, le dieci Grandi Forze Cosmiche significano le più profonde verità sulla Creazione di Dio, che si trova al di là del nostro attaccamento alle forme esteriori delle cose. I loro “messaggi” ed “avvertimenti” possono apparire come ispirazioni e a volte possono anche impaurire. Questo perché le dieci Grandi Forze Cosmiche rappresentano la vita di per se stessa (che implica la dualità – bene/male, piacevole/sgradevole, ecc. – dell’esistenza) e per questo sono sempre istruttive e benefiche per coloro che cercano di superare la loro condizione d’ignoranza. Spesso, la forma con cui scelgono di rivelarsi all’adoratore perseverante può apparire terribile, e talvolta creare confusione in chi ancora non è pronto. Tuttavia questa è un’eccellente modalità per scioccare la mente ed indurla a cedere in modo spontaneo alla comprensione intuitiva, infinitamente superiore.

Essere un tutt’uno con la SHAKTI Suprema

Le forme in cui si manifestano le dieci Grandi forze Cosmiche sono spesso ambigue, contraddittorie ed anche paradossali. Il senso di tali manifestazioni è quello di sorprendere la mente dell’adepto fino a quando il processo del pensiero è completamente neutralizzato o, in altre parole, fino a quando la sorgente delle limitazioni e delle nostre ignoranze viene annullata.

La vita in sé è un concetto stupefacente e profondamente misterioso. La maggior parte degli obiettivi che perseguiamo lungo la nostra esistenza sono effimeri e non ci danno risposte sulla fondamentale domanda del nostro destino: esiste qualcosa nel nostro essere capace di trascendere la morte?

La comune conoscenza che ci viene fornita a scuola, all’università, al lavoro e nella nostra vita relazionale non riesce a comprendere nemmeno una piccola parte della superficie della Creazione, facendo sì che le persone non riescano ad intuire l’esistenza della fondamentale essenza divina di se stessi. Per aver accesso alla conoscenza superiore dei grandi misteri della Creazione e alla profondità del nostro essere è necessario eliminare questa conoscenza inferiore, il che non significa rinunciarvi definitivamente, ma riconoscerne i limiti con lucidità. Proprio per questo si dice che le dieci Forme della Saggezza Divina della MAHASHAKTI (la grande SHAKTI, l’Eterno Principio Femminino), di fatto le dieci Grandi Forze Cosmiche, sono parte integrante e fondamentale della suprema scienza della spiritualità.

Questa scienza della spiritualità rappresenta inoltre la vera arte della saggezza e della trascendenza divina. Questa non può essere approcciata in maniera meccanica, ma necessita una profonda partecipazione creatrice. Alla fine, dobbiamo diventare proprio questa divina realtà trascendente e sperimentare in noi stessi tutte le sue manifestazioni. In altre parole, dobbiamo diventare un tutt’uno con la Suprema Dea, lasciando che si manifesti pienamente attraverso di noi, in modo saggio e divino, la sua gigantesca forza ed energia.

La loro accecante bellezza

Ognuna delle dieci Forme della Madre Divina, ognuna delle dieci Grandi Forze Cosmiche, rappresenta un particolare cammino verso la più alta realizzazione spirituale, ovvero quella conoscenza suprema che trascende il tempo e il nostro falso io (l’ego). Tuttavia, ognuna delle Grandi Forze Cosmiche è caratterizzata da una serie di aspetti secondari specifici. Per questo, se non rimaniamo profondamente focalizzati sull’obiettivo divino che ci siamo proposti per la nostra ricerca spirituale, possiamo facilmente rimanere intrappolati nella sua trama.  Queste dieci Grandi Forze Cosmiche rappresentano le gigantesche forze  che attimo dopo attimo realizzano, su diversi piani, gli atti della creazione, il mantenimento e la distruzione del Macrocosmo. Esse possono essere invocate, ugualmente, per domandare salute, prosperità, successo o altri minori ed effimeri obiettivi della vita. Tuttavia, se le invocazioni vengono fatte con intenzione egotica, il loro aiuto diminuirà molto. Ciò che dobbiamo ora capire è che non possiamo manipolare queste gigantesche forze cosmiche, ma possiamo solo beneficiare della grazia che esse ci donano quando la nostra adorazione è sincera e profonda. Possiamo essere ricettivi alle correnti di forza e di energia, così come agli enigmatici ritmi cosmici in cui esse si manifestano, ma non potremo influenzare questo colossale flusso di energia, che sono le dieci Grandi Forze Cosmiche.

Esse rappresentano, nell’insieme, un insegnamento spirituale completo, seppure alcune di loro vengano adorate in maniera speciale in diverse regioni dell’India, come rappresentazione della MAHA SHAKTI. KALI è la prima nel panteon delle dieci Grandi Forze Cosmiche. In poche parole, tutte le dieci Grandi Forze Cosmiche possono essere descritte sotto una certa prospettiva come diversi aspetti di KALI. Ugualmente, esse possono spesso essere rappresentate al posto di KALI.

Le dieci Grandi Forze Cosmiche sono divise in due principali gruppi: quelle che normalmente si manifestano sotto forma benevole e quelle che si manifestano predominatamente sotto forme terribili. La categoria delle Grandi Forze Cosmiche terrificanti viene chiamata KALI-KULA (o la “famiglia di KALI”), di cui fa parte KALI, TRIPURA BHAIRAVI, CHINNAMASTA, BAGALAMUKHI e DHUMAVATI. La categoria delle Grandi Forze Cosmiche benevole si chiama SRI-KULA (o la “famiglia di TRIPURA SUNDARI”, SRI) di cui fanno parte TRIPURA SUNDARI, BHUVANESHWARI, MATANGI e KAMALATMIKA. La Grande Forza Cosmica TARA si trova in entrambe le due famiglie, poiché la sua forma di colore blu scuro (NILA) rappresentata nella sua ipostasi terribile (UGRA-TARA), mentre nella sua forma di colore bianco brillante viene rappresentata nella sua ipostasi cordiale e gentile. Le rappresentazioni iconografiche o statuarie dei Grandi Forze Cosmiche nelle loro forme benevole o terribili hanno la loro origine negli antichi scritti vedici (secondo l’opinione di alcuni rinomati orientalisti), dove le divinità erano descritte sia attraverso la loro incantevole bellezza e le ornamentazioni che avevano sul corpo (aspetto benevolo), sia attraverso le armi che tenevano in mano e che non esitavano ad utilizzare nel caso la situazione lo imponesse (aspetto terrorizzante per i malvagi).

Le forme benevole delle dieci Grandi Forze Cosmiche vengono solitamente adorate dagli adepti delle scuole tantriche della “mano destra”, mentre le forme terrificanti vengono adorate soprattutto dagli adepti delle scuole tantriche della “mano sinistra”. Tuttavia, è necessario dire che questa distinzione è molto generica. Entrambe le forme di manifestazione delle dieci Grandi Forze Cosmiche (benevole o terrificanti) sono necessarie e complementari per il cammino della realizzazione spirituale. Inoltre, mentre le forze terribili eliminano l’ignoranza, quelle benefiche conferiscono conoscenza. Con tutto ciò bisogna specificare il fatto che, fino a quando l’ignoranza non viene eliminata, non può apparire la conoscenza superiore. Le forme terribili delle Grandi Forze Cosmiche sono correlate alla simbologia del fuoco, del fulmine e del sole, che vengono considerate  energie “calde” e distruttive. Al polo opposto si trovano le forme benevole delle Grandi Divinità, che vengono correlate alla simbologia dell’acqua e della luna, che significano freschezza e creatività. Entrambi gli elementi sono necessari, poiché il fuoco è colui che “cuoce i frutti del cammino spirituale”, mentre l’acqua è proprio l’elemento che viene cotto e trasformato.

Gli adoratori raggiungono la perfezione

In alcune scuole spirituali vengono adorate in particolare tre Grandi Forze Cosmiche. Così, KALI rappresenta la forza e il potere indistruttibile (SHAKTI), TARA è invece la saggezza ancestrale (PRAJNA), mentre TRIPUA SUNDARI è l’acceccante bellezza divina (SUNDARA). KALI viene correlata a SHIVA (Il Distruttore), TARA a BRAHMA (Il Creatore) e TRIPURA SUNDARI a VISHNU (Il Mantenitore). Per un altro verso KALI viene assimilata all’Essere Supremo o all’Esistenza (SAT), TARA viene assimilata alla Pura Coscienza (CIT), mentre TRIPURA SUNDARI  alla beatitudine senza fine (ANANDA). Queste tre (SAT-CIT-ANANDA) sono, così come si è detto, la triplice ipostasi della Divina natura dell’Assoluto.

Tuttavia, le dieci Grandi Forze Cosmiche non sposano tutte le forme di manifestazione ed azione della Madre Divina, ma nella tradizione indù vi sono una serie di altri importanti divinità che vengono molto venerate dai seguaci di varie scuole spirituali. Alcune sono incluse nelle dieci Grandi Forze Cosmiche, come per esempio DURGA, che è un aspetto di TRIPURA BHAIRAVI. Ma d’altra parte, una dea molto importante del panteon indù, chiamata PARVATI (la moglie di SHIVA), non viene menzionata in modo specifico nel quadro delle Grandi Forze Cosmiche.

In conclusione. Il cammino della pratica spirituale dell’adorazione delle dieci Grandi Forze Cosmiche costituisce uno dei metodi più efficienti per la realizzazione spirituale dell’essere umano. Quest’ultimo si rapporta essenzialmente alla SUPREMA SHAKTI soprattutto attraverso una linea ininterrotta di insegnamenti spirituali del più alto livello, basati sull’utilizzo dei MANTRA e di alcune specifiche tecniche di meditazione. MAHA SHAKTI, ovvero la fonte del Logo Divino nella Creazione, rende possibile (quando sono rispettate determinate condizioni spazio-temporali) il rinnovo degli insegnamenti divini, allo scopo di impartire così la conoscenza spirituale superiore all’essere umano ignorante, sotto l’azione terribile del tempo e della morte.

(yogaesoteric)